Ripensare il teatro Il rapporto tra teatro e pubblico alla luce delle nuove teorie cognitive

Ripensare il teatro

Il rapporto tra teatro e pubblico alla luce delle nuove teorie cognitive

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La comunicazione tra scena e platea era pensata provenire separatamente da emozioni e pensiero. Gli studi neuroscientifici hanno messo in luce che l’emozione è parte costituente del modo di essere e di pensare e informa la cognizione. Inoltre la scoperta di Rizzolatti e team dei mirror neurons che permettono la stessa sensazione corporea e uditiva in chi vede e chi ascolta inducono a riflettere sulla centralità del corpo nella comunicazione con lo spettatore. “Il corpo conosce” e la “musculatura ha una sua memoria dell’azione” di Decroux e Artaud, ricercati da Grotowski col lavoro sui risonatori, trovano conferma scientifica e informano la ricerca sulle proprietà del suono, delle sensazioni e della parola dell’anglosassone Simon McBurney, tra gli altri. Gli studi di Edelman e Damasio hanno evidenziato che la mente procede in primo luogo per associazione metaforica e Fauconnier e Turner hanno teorizzato che il pensiero progredisce per integrazione concettuale. Questo spiega il blending tra attore e personaggio che l’attore deve fare e che anche lo spettatore fa, ma in modo molto più complesso, apportando i propri quadri di associazione. Le ricadute di questi ritrovamenti sulle nuove regie e sullo spettatore sono esplorate nel teatro di Sarah Kane, in quello di Ivo van Hove, mentre lo spettatore si scopre avere un nuovo ruolo nel teatro immersivo e in quello digitale.

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Sull'autore

Beatrice Tavecchio Blake

Beatrice Tavecchio Blake ha conseguito un dottorato di ricerca (PhD) all’University College London. È stata lettrice all’Università di Lancaster e ha portato avanti ricerche sul teatro alla Westminster University, London. È corrispondente in Inghilterra per la rivista teatrale “Sipario”. Ha pubblicato “Rediscovering an Epic Revue” in Essays on Dario Fo (a cura di Antonio Scuderi, 2019) e, per Mimesis, Dario Fo Teatro di attivazione e comunicazione 1950-1973 (2016).

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