La filosofia dell’infinito Scritti scelti (1884-1888)

La filosofia dell’infinito

Scritti scelti (1884-1888)

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Questi scritti di Georg Cantor risalgono al periodo nel quale l’autore, esaurita la prima grande fase creativa della sua ricerca, si preoccupò di dotare di giustificazione filosofica e teologica la teoria matematica del transfinito, fondata sulla coraggiosa e controversa concezione attuale dell’infinito, così da inserirla nel più generale contesto del pensiero speculativo. In questa prospettiva, Cantor si confronta con straordinaria competenza e profondità filosofica con le differenti posizioni che la storia del pensiero occidentale – dai Presocratici a Hegel, passando per Tommaso d’Aquino, Spinoza e Leibniz – ha espresso di fronte agli enigmi che l’infinito pone alla ragione umana.

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Sull'autore

Georg Cantor

Georg Cantor (1845-1918) nacque a San Pietroburgo da una famiglia ebraica convertita al cristianesimo. Dal 1856 visse sempre in Germania. Nel 1867 si laureò in Matematica e iniziò una brillante carriera, durante la quale sviluppò la teoria degli insiemi, oggi considerata da molti il fondamento di tutta la matematica. Cantor era consapevole della portata filosoficamente rivoluzionaria delle sue innovazioni e dovette scontrarsi con forti resistenze tradizionaliste. Oggi le sue idee sono accettate dalla maggior parte dei matematici.

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