Se l’oggetto di questo studio – l’intrigo tra il proprio e l’estraneo – fosse paragonato a un’ellisse, i suoi due fuochi sarebbero costituiti dai concetti di singolarità e affezione. I diversi fenomeni approfonditi in quest’opera – come una certa forma di straniamento, l’interlocuzione originaria con l’altro e l’atto di preghiera in cui si dà del tu a Dio – ruotano intorno all’essere affetti dalla singolarità, da quanto è unico. Si è scelto di affrontare l’essere singolare da prospettive e ambiti del tutto eterogenei per rendere giustizia della sua complessità e irriducibilità. I fenomeni della depressione e della stupidità ci interessano poi in modo particolare, perché svelano ex negativo il dileguarsi della singolarità.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Collection
About the author
Stefano Micali
Stefano Micali è professore associato all’Università di Lovanio (KU Leuven), docente di Antropologia filosofica agli Archivi Husserl. La sua indagine si rivolge ad ambiti di ricerca eterogenei, che spaziano dalla filosofia politica alla filosofia della religione e dall’estetica alla psichiatria. È autore di Überschüsse der Erfahrung (2008), Esperienze temporali (2008) e Phenomenology of Anxiety (2020). Insieme a Thomas Fuchs, ha curato l’edizione di diversi volumi dedicati alla relazione tra psicopatologia e filosofia, tra i quali Das überforderte Subjekt (2018). È condirettore della collana della “Deutsche Gesellschaft für phänomenologische Anthropologie, Psychiatrie und Psychotherapie” (Verlag Karl Alber) e della “Phaenomenologica” (Springer).