La recitazione all’italiana della tradizione capocomicale, detta all’Antica, ha caratterizzato anche le stagioni en plein air più significative del Novecento. L’arte dei grandi attori si basava su un bagaglio di tecniche complesse e codificate che possono essere ancora rintracciate nei trattati di recitazione e nei copioni contrassegnati degli attori e delle attrici. Rintracciare questo patrimonio e comprendere il mutamento dell’arte scenica nella trasmissione dei classici antichi è determinante per individuare i cambiamenti della scena del Novecento italiano.
Il filo che legò Lilla Brignone (1913-1984) e Ave Ninchi (1915-1997) fu quello sul quale s’incontrarono l’Antica e la recitazione del repertorio classico en plein air. La recitazione delle due attrici viene qui presentata quale esemplificazione del processo di trasmissione di alcune norme dell’Antica, che sono state tramandate nel secondo Dopoguerra nelle stagioni en plein air del teatro italiano.
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Italian -
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About the author
Chiara Pasanisi
Chiara Pasanisi è dottoranda in Musica e spettacolo presso la Sapienza Università di Roma con un progetto di ricerca sulla recitazione delle attrici italiane attive tra gli anni Trenta e gli anni Settanta. Ha pubblicato articoli e contributi in italiano e inglese in rivista e volumi collettanei, indagando in particolare la recitazione, il rapporto tra regia e drammaturgia e tra studi delle donne e drammaturgia. Ha altresì partecipato a diversi convegni internazionali.

