Pierre Legendre
Pierre Legendre (1930-2023), giurista iconoclasta, psicoanalista inclassificabile, antropologo “dogmatico”, ha scritto un’opera sterminata in cui non ha smesso di denunciare le esperienze “nichiliste” del XX secolo (nazismo, stalinismo, colonialismo, liberalismo, spirito libertario, consumismo, individualismo, globalizzazione economica), giudicandole responsabili dell’ecatombe dei valori dell’Occidente e, in particolare, della distruzione delle genealogie familiari. Non ha esitato a definire le società democratiche contemporanee “post-hitleriane”, avendo queste introiettato la perversione nazista fino all’abolizione di qualsiasi tabù, a cominciare da quello dell’incesto. Fra le sue opere, oltre ai dieci volumi delle Leçons e ai tre film-documentari, ricordiamo: L’Amour du censeur. Essai sur l’ordre dogmatique (1974, 2005); La Passion d’être un autre. Étude pour la danse (1978); Ce que l’Occident ne voit pas de l’Occident (2004); Vues éparses. Entretiens radiophoniques avec Philippe Petit (2009); L’Animal humain et les suites de sa blessure. Remarques sur l’ordre langagier et la civilisation d’Occident (2016); L’Avant dernier des jours. Fragments de quasi mémoires (2021); Les Hauteurs de l’Éden (2022).