Unde Malum? L’enigma della distruttività umana

Unde Malum?

L’enigma della distruttività umana

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Dove si origina il Male? Perché noi umani siamo così spietati, crudeli, violenti? La tesi sostenuta in queste pagine è che la distruttività umana sia reattiva e non innata. La carenza di cure adeguate produce nel cucciolo d’uomo l’insorgere di meccanismi difensivi e reattivi (il sospetto paranoico, i meccanismi della pseudospeciazione e del capro espiatorio, la vulnerabilità al contagio psichico e alla regressione alla follia del branco) che sono la causa dei comportamenti aggressivi e distruttivi. Ma se aggressività e distruttività sono reattive è necessaria una vera e propria rivoluzione se vogliamo sopravvivere come specie e convivere in pace in una comunità planetaria capace di empatia, solidarietà e cooperazione, nel rispetto dei diritti di tutti i viventi. Una rivoluzione che parta dal riconoscimento dei diritti dell’infanzia. Dietro ogni crimine si cela una tragedia personale: riuscire a evitarla imparando a prenderci cura dei nostri cuccioli è il compito che ci attende.

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Sull'autore

Massimo Diana

Massimo Diana, analista biografico a orientamento filosofico (SABOF) e insegnante, è docente a Mitobiografica (Philo-Milano) e autore di diversi saggi sulla necessità di un incontro fecondo tra religioni, psicologie del profondo e filosofie. Tra le sue ultime pubblicazioni: Breviario Universale (4 Voll., 2019); Se non diventerete come i bambini… Meditazioni analitiche e spirituali (2020); Le competenze relazionali nell’educazione (2021).

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