Tenetevi il matrimonio e dateci la dote Il lavoro riproduttivo nelle relazioni di intimità, solidarietà e cura oltre la coppia nell’Italia urbana contemporanea

Tenetevi il matrimonio e dateci la dote

Il lavoro riproduttivo nelle relazioni di intimità, solidarietà e cura oltre la coppia nell’Italia urbana contemporanea

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Avere una storia seria e un lavoro stabile, nell’immaginario etero e omosessuale, sono i due ingredienti di un’esistenza riuscita, ciò a cui tutti dovremmo tendere. Eppure un gran numero di persone non mette più la coppia in cima alle sue priorità e vive all’interno di reti multiformi di amic*, compagn*, coinquilin*, amanti. A partire dal 2009 i movimenti queer e transfemministi italiani hanno indagato, attraverso l’autoinchiesta, i legami d’affetto, solidarietà e cura oltre la “coppia obbligatoria”. Memori della lezione delle femministe dei Comitati per il salario al lavoro domestico degli anni Settanta, le attiviste che hanno dato vita a questa ricerca sanno bene che anche in queste relazioni si riproduce la forza lavoro di cui il capitale ha bisogno, ma non si perdono d’animo. Nella capillare indagine dei propri legami d’affetto, delle pratiche di cura e della propria esperienza del lavoro, mappano i meccanismi minuti e diversificati dello sfruttamento, i punti in cui fa presa sulle nostre soggettività, ed è proprio lì che trovano micropratiche di resistenza e potenzialità di sovversione.

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Sull'autore

Alessia (Leo) Acquistapace

Alessia (Leo) Acquistapace vive a Bologna. Attivista transfemminista queer, fa parte del Laboratorio Smaschieramenti fin dalla sua creazione. Ha conseguito il dottorato in Antropologia culturale e sociale all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Si occupa di queer studies, intercultura, antropologia del corpo, oltre a insegnare discipline umanistiche e italiano come seconda lingua nella scuola pubblica.

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