Questo volume parte dal viaggio di Marlow dal Tamigi al Congo e arriva a un itinerario opposto, che si dipana qui e ora, nel Mediterraneo, dall’Africa e in direzione dell’Europa. L’analisi segue una strada accidentata, fatta di intoppi e ricorrenze, ed è costruita sulla convinzione che il Kurtz conradiano continui a tornare, in vesti diverse ma con la consueta ambiguità, in molte narrazioni contemporanee: tutte hanno al centro la necessità e l’impossibilità di raccontare l’Altro e di trovare le parole e le immagini per farlo. È una storia ancora non conclusa, che dimostra a che cosa serve la narrazione. Attraverso le opere di Orson Welles, F. F. Coppola, Will Self, Chris Cleave, Maylis De Kerangal, Giuseppe Catozzella, Margaret Mazzantini, Jenny Erpenbeck, Lina Prosa, Anders Lustgarten, Crystal Pite, Stephen Frears, Alan Maglio e Medhin Paolos, Domenico Iannacone e Luca Cambi, Mario Badagliacca, Kevin McElvaney, Mario De Carolis, una stessa vicenda viene riscritta in contesti nazionali e artistici diversi. Sempre in cerca delle parole giuste per dirlo.
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Nicoletta Vallorani
Nicoletta Vallorani insegna Letteratura inglese e Studi culturali presso l’Università degli studi di Milano. Tra i suoi volumi pubblicati, Gli occhi e la voce. J. Conrad, Heart of Darkness: dal romanzo allo schermo (2000), Millennium London. Of Other Spaces and the Metropolis (Mimesis, 2012) e Introduzione ai Cultural Studies (Carocci, 2016). Coordina il progetto su geografie urbane, arti visive e contemporaneità Docucity. Documentare la città, (www.docucity.unimi.it), dirige il Centro di Ricerca Coordinato Criminal Hero. Le forme del male nelle narrazioni contemporanee (https://users.unimi.it/ criminalhero/) ed è co-direttore della rivista online Altre Modernità (http://riviste.unimi.it/index.php/ AMonline). Ha pubblicato romanzi per ragazzi con Salani e romanzi di genere (Marcos y Marcos, Mondadori, Einaudi). È tradotta in Francia da Gallimard.