La storia dell'arte in dialogo Singolarità formali e paradigmi antropologici nella pittura barocca

La storia dell'arte in dialogo

Singolarità formali e paradigmi antropologici nella pittura barocca

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Filo conduttore dei quattro saggi qui riuniti è l’idea secondo cui gli stili pittorici e gli schemi iconografici possano esprimere qualcosa di ulteriore rispetto alla loro valenza estetica e storico-artistica. Un’ulteriorità concettuale che si concretizza nella prossimità della forma visibile, resa a sua volta pensabile dalla consapevolezza di poter concepire la storia dell’arte non solo ed esclusivamente come una disciplina storica ma anche come un’ermeneutica dell’esperienza umana. Riconoscere nelle componenti antropologiche integrate nell’opera d’arte l’alimento stesso della forma dell’opera, e in questa stessa forma l’essenza del contenuto che l’opera veicola, è uno dei principi che anima la presente ricerca. In questo senso la pittura barocca – da quella degli albori, post-manierista e controriformata della produzione lombarda del Morazzone, fino alla stagione finale, qui rappresentata dal cilentano Paolo De Matteis, passando attraverso il “caravaggismo lorenese” di Georges de La Tour, il “barocco naturalistico” del ligure Orazio De Ferrari e la “commutazione energetica” di Rembrandt – rivela tutta la sua ricchezza concettuale, dimostrando quanto la metafora della piega deleuziana riesca a esprimere l’idea che l’immagine sia il fuori del pensiero e al tempo stesso la forza che si scatena dentro di esso.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    282
  • Collana

Sull'autore

Alessandro Rossi

Alessandro Rossi è storico dell’arte e PhD in Cultural Studies in Literary Interzones. Ha studiato alle Università degli Studi di Pavia e di Bergamo, all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, all’Université de Perpignan Via Domitia, al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e all’Université de Fribourg. Collabora con la Cattedra di Storia dell’arte dei tempi moderni dell’Università di Friburgo in Svizzera e con il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine (ICONE) dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Insegna Iconografia e Iconologia all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano. Fa parte del comitato redazionale della rivista “Elephant & Castle. Laboratorio dell’immaginario” ed è membro del comitato scientifico della collana Sconfinamenti. Saggi di storia dell’arte pubblicata da Angelo Pontecorboli Editore. È autore di numerosi articoli sulla pittura rinascimentale, barocca e contemporanea e della monografia Sguardi dalla seconda fi la. Composizione e narrazione iconica nella pittura veneta del Cinquecento (2015).

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