La scienza e l'idea di ragione Scienza, filosofia e religione da Galileo ai buchi neri e oltre

La scienza e l'idea di ragione

Scienza, filosofia e religione da Galileo ai buchi neri e oltre

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Se c’è una cosa che al giorno d’oggi è evidente per chiunque è lo straordinario potere della scienza, che attraverso le sue applicazioni tecnologiche è giunta a trasformare profondamente il mondo in cui viviamo. Eppure la grande maggioranza degli epistemologi oggi nega che la scienza possa conoscere la realtà, riducendola a un puro prodotto di convenzioni sociali. Com’è stato possibile un esito così paradossale? Partendo da questa domanda apparentemente per soli addetti ai lavori, Paolo Musso ci guida attraverso un lungo viaggio dalle origini galileiane della scienza sperimentale fino ai giorni nostri, affrontando molte delle grandi questioni di confine tra scienza, filosofia e religione che oggi i filosofi tendono sempre più spesso a evitare, mettendo in discussione molti consolidati luoghi comuni e giungendo alla sorprendente conclusione che non esiste una sola modernità, ma due: la prima, figlia della scienza sperimentale galileiana e basata su un’idea di ragione costitutivamente aperta alla realtà, all’esperienza, all’imprevisto e al mistero, che ha prodotto il formidabile allargamento di prospettive e lo straordinario progresso che tutti conosciamo; la seconda, figlia del razionalismo cartesiano e basata invece su un’idea di ragione “misura-di-tutte-le-cose”, che conduce ineluttabilmente alla propria auto-dissoluzione, a cui stiamo assistendo proprio in questi anni. La scelta fra queste due opposte prospettive non è ormai più solo un problema teorico: ne va della stessa sopravvivenza della nostra civiltà.

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Sull'autore

Paolo Musso

Paolo Musso (Roma, 1964) è docente di Filosofia della Scienza presso l’Università dell’Insubria di Varese e visiting professor di Epistemología presso la Universidad Católica Sedes Sapientiae di Lima in Perù, dopo aver insegnato Filosofia della Natura presso la Pontificia Università Urbaniana e la Pontificia Università della Santa Croce di Roma. È inoltre membro del SETI Permanent Study Group per la ricerca della vita nel cosmo nell’ambito della International Academy of Astronautics, il massimo organismo mondiale nel campo delle scienze spaziali. Ha pubblicato 4 libri (Rom Harré e il problema del realismo scientifico; Filosofia del caos; Convivere con la bomba. Dalla bioetica alla biopolitica; Forme dell’epistemologia contemporanea) e una quarantina di articoli di filosofia della scienza, oltre al libro di poesie Le mezzanotti e a più di cento articoli giornalistici, collaborando tra l’altro con i quotidiani "Avvenire" e "La Repubblica".

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