La disneyficazione Dimensioni e registri di un linguaggio universale

La disneyficazione

Dimensioni e registri di un linguaggio universale

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La disneyfication è un fenomeno in continua trasformazione, una categoria estetica che si allarga dalla cultura di massa a tutti i sistemi della comunicazione mediatica, un linguaggio composto di icone universalmente riconoscibili, che si avvale di una varietà di registri e di livelli interconnessi e che non conosce frontiere linguistiche e generazionali. Nasce all’interno dell’industria culturale del XX secolo, ma si estende progressivamente alle dimensioni dell’urbanistica, del turismo di massa, dell’istruzione, della divulgazione scientifica.

Questa teoria, nata come critica della produzione Disney, è diventata nel XXI secolo una chiave interpretativa complessa, capace di localizzare i processi che governano l’evoluzione culturale della civiltà globalizzata. La disneyfication può rappresentare una forma di emancipazione così come un fattore di omologazione. Può attivare cambiamenti radicali (come nel campo dell’istruzione) così come innescare forme di resistenza e di discussione. Il testo affronta una ricostruzione preliminare delle diverse metodologie adottate nello studio del fenomeno, per poi analizzarne le differenti dimensioni, la “filosofia” ad esso sottesa e i suoi possibili sviluppi.

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Sull'autore

Dario Bonifacio

Dario Bonifacio (1975, Napoli) è docente di lettere e autore di saggi e testi scolastici. È direttore del dipartimento di discipline letterarie e latino al liceo “Comenio” di Napoli dal 2013. Ha pubblicato: Jack Kerouac sulle note di San Francisco (2001), I capricci degli dei (2004), Eneide, traduzione e commento (2010). Il circuito del destino (2021). Pubblica antologie per la scuola superiore, la più recente delle quali è Nuove Connessioni (2021).