Solitamente lo schizzo si pone al momento iniziale del processo ideativo. Lo schizzo non mente; rifugge la visione analitica, rappresenta il primo stadio di un processo. Carattere peculiare dello schizzo è il suo essere sempre necessariamente un non-finito e aperto verso indefiniti sviluppi. In forma di schizzo/scrittura, alternando il registro narrativo e saggistico, il libro racconta ciò che è sempre “nascosto” agli occhi del fruitore attraverso una storia di un’opera destinata a fallire perché “lesa”, accompagnata da un catalogo di aggettivi (guasta, lesa, fallita, mancata, delusa, bacata, estinta, soppressa, abortita, sciupata) che capovolge il lessico del trionfo e assume il fallimento come campo d’indagine. La scultura mancata diventa tentativo reiterato di afferrare un senso che emerge per sottrazione; ci ricorda che non tutto ciò che nasce è destinato a compiersi e che, talvolta, il rapporto fra idea e linguaggio reclama libertà incompatibili con l’imperativo produttivistico.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Autore della postfazione
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Autore della prefazione
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Collana
Sull'autore
Claudio Borghi
Claudio Borghi insegna matematica e fisica in un liceo mantovano. Ha al suo attivo la pubblicazione di articoli di fisica teorica ed epistemologia su riviste nazionali e internazionali. Presso l’editore Mimesis sono usciti, nel 2018, i saggi Dagli orologi al tempo e Il tempo generato dagli orologi. Ha pubblicato quattro raccolte di versi e prose, tra cui l’antologia bilingue, con alcuni inediti, The Still Flight (New York 2018).

