Insolita storia di Prospero Ferretti pittore

Insolita storia di Prospero Ferretti pittore

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Prospero Ferretti (1836-1893), pittore di Reggio Emilia, fu volontario garibaldino nella Terza guerra d’indipendenza (1866) e poi prigioniero in Croazia. Nel 1872 partì per Calcutta dove soggiornò quattro anni come ritrattista di notabili inglesi e indiani. Frequentò la corte del viceré e alcuni rajah della famiglia Tagore. L’astronomo italiano Pietro Tacchini, in India per osservare il transito di Venere sul Sole (avvenuto nel 1874), fece stretta amicizia con lui. Nel 1878, il pittore Antonio Fontanesi lo chiamò in Giappone per essere sostituito nella Scuola di Belle Arti di Tokyo: Prospero vi insegnò due anni la pittura a olio, ancora sconosciuta nel paese. Tornato in Italia, conobbe Angelica Chierichini, una ragazza umbra, domestica a Roma presso la famiglia di Silvio d’Amico: si innamorò di lei, lui 50 anni, lei 20. Dopo aver insegnato disegno in diverse città d’Italia, approdò a Brescia trovando incarico stabile. Prospero e Angelica si sposarono ed ebbero tre figli. Nel 1893, recandosi a scuola, Prospero improvvisamente muorì per la strada, terminando la sua avventurosa vita. Angelica e Prospero furono bisnonni dell’autore.

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Sull'autore

Nicola Savarese

Nicola Savarese, studioso delle relazioni fra i teatri europei e asiatici, ha insegnato in università italiane e straniere. Ha viaggiato a lungo in Asia e ha vissuto due anni in Giappone. Ha pubblicato: Teatro e spettacolo tra Oriente e Occidente (1992) vincitore del Premio Nazionale di teatro Luigi Pirandello e del Premio di Scrittura Diego Fabbri (trad. inglese Eurasian Theatre, 2010). In collaborazione con Eugenio Barba ha scritto L’arte segreta dell’attore. Un dizionario di antropologia teatrale (1a ed. 1983) e I cinque continenti del teatro. Fatti e leggende della cultura materiale dell’attore (2018), entrambi tradotti in molte lingue.

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