Il presente vivo Temporalità del divenire e del trauma in Lispector, Ortese e Philip

Il presente vivo

Temporalità del divenire e del trauma in Lispector, Ortese e Philip

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Il presente vivo è l’esperienza incarnata del divenire temporale, in compartecipazione fra il sé e il mondo; di contro, il trauma interrompe e disgrega la temporalità. Avvalendosi degli strumenti della fenomenologia, del femminismo postumano e degli studi decoloniali, e in dialogo con altre dimensioni temporali quali l’epifania, la linearità teleologica e l’atemporalità della metafisica, il volume esplora la relazione fra divenire e trauma in tre capolavori letterari della contemporaneità: Acqua viva di Clarice Lispector, Il porto di Toledo di Anna Maria Ortese e Zong! di M. NourbeSe Philip. La figurazione acquatica ha qui un ruolo centrale: è il fluire degli istanti in Acqua viva, il mare del lutto e dell’espressione ne Il porto di Toledo e l’oceano della tratta schiavile atlantica in Zong!. Queste opere sperimentali, accostate qui per la prima volta, condividono una concezione temporale radicalmente antimoderna e investono sulla letteratura come gesto performativo e trasformativo.

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Sull'autore

Alberica Bazzoni

Alberica Bazzoni è ricercatrice in Critica letteraria e letterature comparate all’Università per Stranieri di Siena. Ha conseguito il dottorato in Letteratura italiana all’Università di Oxford e ha poi svolto progetti di ricerca nel Regno Unito e in Germania. È autrice di Scrivere la libertà. Corpo, identità e potere in Goliarda Sapienza (2022) e di numerose pubblicazioni su riviste internazionali. La sua ricerca più recente verte sulla performatività testuale e sugli immaginari letterari del trauma e della resistenza.

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