
Heidegger: il pathos dell’esistenza
Genesi ed evoluzione della fenomenologia dell’affettività tra Aristotele e Kant (1919-1930)
Laura La Bella
Analizzando uno dei domini tematici più spiccatamente originali – ancorché finora poco frequentato dagli specialisti – della riflessione heideggeriana, il presente volume ricostruisce la genealogia e gli sviluppi della questione della paticità, quale essa si configura in seno all’esplorazione della dimensione pre-teoretica dell’esistenza compiuta nei corsi di lezione tenuti fra il primo dopoguerra e gli anni immediatamente successivi alla stesura del capolavoro del 1927. Orientata dall’intento di un radicale ripensamento del paradigma antropologico classico, la complessa fenomenologia dell’affettività progressivamente elaborata da Heidegger a partire dal fondamentale confronto con il pensiero aristotelico si inserisce in quell’operazione di rottura del quadro razionalista ereditato dalla metafisica che, mediante il rovesciamento della gerarchia tradizionalmente istituita fra le sfere del pathos e del logos, conduce all’assunzione della prima ad origine fondante (gründender Ursprung) della seconda. È in virtù del conferimento di una rinnovata dignità all’ambito esperienziale, di cui la situazione emotiva (Befindlichkeit) costituisce la struttura ontologica, che quest’ultima si prospetta quale radice unitaria di passività e di attività, di spontaneità e di ricettività. Ergendosi a condizione stessa di possibilità di ogni atto volontaristico, sia esso di natura riflessiva o pratico-deliberativa, tale esistenziale identifica così “l’apriori per l’esser-svelato e l’aperturalità” dell’Esserci.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
306 -
Collana
Sull'autore
Laura La Bella
Laura La Bella si è laureata in Scienze Filosofiche presso l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna con una tesi insignita del Premio Nazionale di Filosofia “Viaggio a Siracusa”. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Padova e la specializzazione in Scienze della Cultura presso la Scuola Internazionale di Alti Studi della Fondazione San Carlo di Modena. La sua ricerca è rivolta principalmente allo studio del pensiero di Aristotele e di Heidegger, a cui ha dedicato vari articoli e saggi apparsi su riviste nazionali e internazionali