Gli abiti nuovi del Presidente Mao Una critica libertaria al maoismo

Gli abiti nuovi del Presidente Mao

Una critica libertaria al maoismo

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Pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1971, Gli abiti nuovi del presidente Mao ha contribuito a sgonfiare il mito della Rivoluzione culturale cinese, ancora molto in voga tra gli intellettuali di sinistra e i militanti francesi dell’epoca. Il libro di Simon Leys analizza gli eventi accaduti nella Repubblica popolare cinese dal febbraio 1967 all’ottobre 1969, quando la Rivoluzione culturale era al suo apice e Leys si trovava a Hong Kong. L’autore si affida alla stampa cinese ufficiale, a quella di Hong Kong e alle testimonianze di numerosi rifugiati cinesi, riparati nella colonia britannica per sfuggire alle conseguenze della rivoluzione in corso, raccogliendo documenti e dichiarazioni e riportandoli nella cronaca, a tratti impietosa, di un evento che ha segnato per sempre la storia della Cina e del mondo intero.

Dettagli libro

  • Editore

  • Testo originale

  • Lingua

    Italiano
  • Data di pubblicazione

  • Numero di pagine

    336

Sull'autore

Simon Leys

Simon Leys (Bruxelles, 1935 - Canberra, 2014), pseudonimo di Pierre Ryckmans, è stato uno scrittore e critico letterario belga, grande esperto di sinologia e traduttore dal cinese. Gran parte della sua opera tratta la Rivoluzione culturale del 1966.

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