Giornalismo, post-verità e media education

Giornalismo, post-verità e media education

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Il panorama contemporaneo delle notizie vede la compresenza di tendenze derivanti da processi avviatisi già da qualche decennio (come la spettacolarizzazione della realtà) e l’affermazione di nuove pratiche informative, coerenti con il contesto culturale della post-verità. Il giornalismo si ritrova ad affrontare nuove sfide, dal cui esito potrebbero derivare conseguenze rilevanti sia per il riconoscimento del suo ruolo sociale, sia per il futuro dei sistemi democratici, impegnati a fronteggiare la diffusione di hate speech e di campagne di disinformazione. Nell’oceano delle notizie on line è pregiudicata la capacità dei singoli di riconoscere informazioni vere da quelle verosimili o false, mentre le piattaforme limitano le loro possibilità di azione decidendo la logica del filtraggio delle news, sfruttandoli come inconsapevoli vettori di contagio emotivo. Nel volume si sostiene la valorizzazione del ruolo dell’educazione contro le varie forme di disordine informativo, evidenziando la necessità di adottare approcci sistemici in cui le attività educative siano integrate da interventi anche nel campo regolamentativo e di policymaking dell’intero sistema di media.

Dettagli libro

Sull'autore

Gianna Cappello

Gianna Cappello è professoressa ordinaria nel Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università di Palermo, dove insegna Sociologia dell’educazione e dei media digitali e Sociologia dell’infanzia e media literacy education. Svolge attività di ricerca su media digitali, diseguaglianze, inclusione e processi educativi.

Francesca Rizzuto

Francesca Rizzuto è professoressa associata nel Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, dove insegna Sociologia del giornalismo, Comunicazione pubblica e Sociologia della comunicazione. Svolge attività di ricerca sul giornalismo e sulla comunicazione istituzionale e politica.