Geografia filmica Il film geografico e il video partecipativo

Geografia filmica

Il film geografico e il video partecipativo

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È possibile fare ricerca geografica producendo film e video come metodo di indagine, come strumento di confronto e apprendimento, come forma espressiva e linguaggio comunicativo, come approccio sensibile alla ricerca e al campo. Questa è la tesi espressa dagli autori che, a partire dalla narrazione di esperienze di studiose e studiosi che producono film per fare ricerca (film geografico) e dal racconto di percorsi in cui sono gli abitanti e le comunità stesse a tenere la camera in mano (video partecipativo), delineano gli elementi concettuali, teorici, metodologici ed epistemologici della strana, ricca e coinvolgente pratica di chi studia lo spazio geografico filmandolo. Il volume, arricchito dalle testimonianze “dal campo” del collettivo di ricerca Cobra Collective e di Martina Loi e Alice Salimbeni, è indirizzato alla comunità geografica italiana e alle scienze sociali più in generale, così come a un pubblico più vasto di artiste, videomaker, facilitatrici e operatori del terzo settore.

Dettagli libro

Sull'autore

Elisa Bignante

Elisa Bignante è professoressa associata di Geografia presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino dove insegna Geografia sociale, Geografie partecipative per la cooperazione internazionale e Qualitative methods in human geography. Utilizza metodi di ricerca visuale, approcci partecipativi e peer research in studi di ricerca azione comunitaria, in particolare in Africa e in America Latina. Nell’attività didattica adotta il videomaking e altri approcci performativi visuali per stimolare un apprendimento attivo, esperienziale e critico.

Maurizio Memoli

Maurizio Memoli è professore ordinario di Geografia presso il Dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari. Da oltre un decennio conduce ricerche con approcci visuali soprattutto centrate sui temi delle ingiustizie, delle pratiche e delle discriminazioni socio-spaziali. Nella conduzione dei corsi di Geografia urbana e di Geografia sociale e del paesaggio adotta metodi laboratoriali di coinvolgimento centrati sulle esperienze spaziali visuali.

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