Il volume ragiona sulle conseguenze sociali e culturali che il design, con le sue innovazioni, non solo determina, ma impone.
In questa prospettiva, il design è inteso come una modalità di relazione, fondamentalmente culturale, tra uomo e mondo che ha sempre e in ogni caso qualcosa di interessante da dire.
Nel momento in cui propone nuovi oggetti e nuove pratiche d’uso, infatti, il design introduce evoluzioni, ma allo stesso tempo apre dilemmi e avvia processi di attribuzione di senso, in una dinamica complessa che ha a che fare non solo con la cultura materiale, ma anche con la sociologia, l’antropologia, le pratiche culturali e di significazione.
Il ragionamento critico di Loredana La Fortuna è portato avanti attraverso gli strumenti della socio-semiotica e della prospettiva culturalista con l’obiettivo primo di rimarcare il ruolo del design nella cultura contemporanea e di individuare e suggerire
quale possa essere la relazione tra design ed emancipazione
sociale, design e cultura visuale, design e moda e,
ancora, design e cibo.
Sull'autore
Loredana La Fortuna
Loredana La Fortuna ha conseguito un dottorato di ricerca in Teoria del linguaggio e scienze dei segni. Collabora con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con il Politecnico di Bari e cura la rubrica “Oggetti parlanti” sul mensile “Home!”. Le sue ricerche si indirizzano prevalentemente verso analisi testuali e critiche dei fenomeni di moda e design. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La cucina di design (2016).