E.M. Cioran, lo stilita senza colonna Anatemi e tormenti di un apolide metafisico

E.M. Cioran, lo stilita senza colonna

Anatemi e tormenti di un apolide metafisico

Anteprima Scarica anteprima
L’insonnia elevata a forma di conoscenza, la noia celebrata quale rivelazione dell’insignificanza dell’essere, il fallimento pensato come riuscito progetto di vita, l’idea di suicidio innalzata a inestirpabile conquista di libertà, l’insuccesso concepito come principio di distinzione: sono queste alcune delle ossessioni destinate a segnare il tormentato e contraddittorio percorso intellettuale di Cioran. Leggere le sue opere è come votarsi deliberatamente a un progressivo avvelenamento. Lo spirito di decomposizione, i pensieri alimentati da una ferale lucidità, il fascino di abbandonarsi alla morte spirituale assumendo anche piccole dosi giornaliere di invettive e scetticismo, sono malìe così forti da non lasciare scampo a chiunque prenda in mano un suo libro. Anche se appare nelle vesti di un disilluso psicopompo pronto a traghettare verso l’isola dei morti, Cioran manifesta, nonostante le affermazioni in senso contrario, un disperato attaccamento alla vita e il desiderio di un ritorno “all’anno zero” dell’umanità come riconquista di una felicità perduta. Solo, però, a condizione di prendere coscienza dell’inanità dell’esistere, saremo in grado di sopportare il nostro essere al mondo senza rabbioso disgusto, così da custodirlo con disincanto.

Dettagli libro

Sull'autore

Aldo Marroni

Aldo Marroni, studioso di estetica e filosofia, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra le quali si segnalano una monografia su Pierre Klossowski (1990) nonché traduzioni e introduzioni ad autori come lo stesso Klossowski, Bataille ecc. Collabora con varie riviste di filosofia, tra cui "aut aut" e "L’informazione filosofica".

Ti potrebbe interessare