
Il volume, incrociando diversi scritti di estetica di Althusser e Deleuze, esordisce indagando il legame che teatro e pittura hanno con lotta di classe e logica della differenza. I capitoli seguenti, leggendo Althusser e Deleuze in parallelo, analizzano l’inconscio, la figura di Arlecchino, Eros e Thanatos come casi singolari di una logica della differenza. In un’argomentazione che attraversa tutto il testo si intende poi mostrare come Althusser passi, nell’arco degli anni ’60, dal concetto di campo assente al concetto di incontro di forze, in un lento sviluppo il cui apice coincide con la comparsa di Lenin e la filosofia (’68), intervento nel quale è all’opera una logica della differenza prossima a quella pensata da Deleuze. La lotta di classe è letta come differenziale delle forze, come il “caso” che si dà. Ibridando lotta di classe e differenza, portandoli al punto di fusione, si cercherà di mostrare come in Althusser e Deleuze questi concetti occupino, infine, lo stesso luogo.
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Collana
Sull'autore
Guido Mangialavori
Guido Mangialavori, laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia in co-tutela presso l’Université de Reims Champagne-Ardenne e l’Università degli Studi di Milano-Biccoca. È chercheur associé del Centre Interdisciplinaire de Recherche sur les Langues Et la Pensée (CIRLEP). Si occupa del pensiero di Louis Althusser e si interessa di caso, caos e contingenza in ambito teoretico e politico.