Chimera Il Corpo Espanso per una nuova ecosofia dell'arte

Chimera

Il Corpo Espanso per una nuova ecosofia dell'arte

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Chimera. Il Corpo Espanso per una nuova ecosofia dell'arte individua un punto di incontro tra arte e design, tecnologia e scienza nell’indagine sul corpo umano in dialogo con il contesto che lo circonda. La sua unicità, quella di evidenziare e mettere a sistema caratteristiche comuni e vicinanze nelle opere e nelle pratiche di artisti e designer che pongono il rapporto tra noi e l’ambiente al centro della loro poetica. Il confronto con creativi e progettisti come Heather Dewey-Hagborg, Marco Donnarumma, Sputniko!, Margherita Pevere, Neil Harbisson e Anouk Wipprecht, consente infatti di individuare le caratteristiche di quello che viene qui definito Corpo Espanso: una chimera che abbatte i binarismi material-semiotici e consente di modellare nuovi rapporti entangled tra entità umane e non-umane. Riprendendo alcune importanti ricerche ed esperienze del Novecento e ponendole in dialogo con gli sviluppi più recenti nei campi delle neuroscienze, delle biotecnologie, della prostetica e del bodyhacking, Marco Mancuso – critico e studioso, una delle voci più autorevoli del panorama nazionale e internazionale - tramite un’inedita e radicale messa a sistema delle principali correnti del pensiero postumano, suggerisce un’alternativa agli immaginari transumani, le distopie antropocentriche e le derive ipermediali dei nostri corpi aprendo, in modo originale e coraggioso, a nuove dimensioni relazionali fluide, queer, non-gerarchiche ed egualitarie dell’essere umano su questo pianeta.

Dettagli libro

Sull'autore

Marco Mancuso

Marco Mancuso è critico, curatore ed editore indipendente. Focalizza la sua ricerca sull’impatto delle tecnologie e della scienza sull’arte, il design e la cultura contemporanea. Fondatore e direttore della piattaforma Digicult, insegna alla NABA e allo IED di Milano e all’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo. Tiene conferenze e prende parte a tavole rotonde e incontri sulla relazione tra creatività, società e tecnologie emergenti e su come il mercato dell’arte contemporanea stia cambiando in relazione al rapporto con l’industria e con le piattaforme digitali. Ha collaborato con i principali festival nazionali e internazionali di New Media Art, ha curato importanti eventi e mostre ed è parte dello spazio curatoriale Adiacenze di Bologna.

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