Che cos’è un capolavoro? La riscoperta della bellezza in alcuni classici della pittura

Che cos’è un capolavoro?

La riscoperta della bellezza in alcuni classici della pittura

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Il lettore è condotto a riscoprire il filo prezioso che lega ventiquattro dipinti della tradizione europea, tra i più alti esiti di un percorso di conoscenza e di sapienza tecnica, il cui approfondimento negli ultimi decenni è stato perlopiù accantonato per focalizzare l’attenzione sull’analisi storicistica e linguistica delle opere. Il sentimento del bello di cui è intessuta la nostra vita, che porta una sempre nuova apertura verso il mistero, è qui riproposto con un esame accurato delle sue molte sfaccettature, cercato là dove ha preso corpo nei secoli, assumendo ogni volta forme diverse. La Nascita di Venere di Botticelli, la Tempesta di Giorgione, i ritratti di Raffaello, Rembrandt e Velázquez, così come la Vergine delle rocce di Leonardo e la Morte della vergine del Caravaggio, sono alcuni dei capolavori del passato che possono rivelarci qualcosa di più su noi stessi e, contemporaneamente, insegnarci a comprendere meglio l’autenticità della vita colta nel mondo visivo, al di là delle differenze di spazio e di tempo.

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Sull'autore

Nicola Vitale

Nicola Vitale (Milano, 1956) è pittore e scrittore. Ha partecipato alla 54a edizione della Biennale di Venezia (Padiglione Italia) e pubblicato le raccolte di poesie La città interna (1991), Progresso nelle nostre voci (1998), La forma innocente (2001), Condominio delle sorprese (2008; Premio Nazionale Rhegium Julii e Premio Laurentum) e Chilometri da casa (2017; terzo classificato Premio Città di Como). È presente nell’antologia Poeti italiani del secondo Novecento, a cura di M. Cucchi e S. Giovanardi. Ha pubblicato i romanzi Il dodicesimo mese (2016), Femme fatale (2019, con lo pseudonimo Pieter Schut; secondo classificato Premio Zingarelli) e i saggi di estetica Figura solare (2011), Arte come rimedio (2013), La “solarità” nella pittura (2016; secondo classificato Premio Scriviamo insieme, tradotto anche in inglese) e Arte classica moderna e contemporanea (2017).

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