Bioetica, diritti e intelligenza artificiale

Bioetica, diritti e intelligenza artificiale

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Il presente volume raccoglie i contributi del gruppo di ricerca CIRB sull’intelligenza artificiale con l’intento di costituire un laboratorio di riflessione sul tema nelle sue diverse declinazioni, filosofica, etica, giuridica, medica, tecnico-scientifica. Quella tra bioetica e intelligenza artificiale, come si evidenzia nell’introduzione del Curatore, è una relazione ancora da costruire. Ci troviamo all’alba di un tempo in cui le applicazioni dell’IA si prestano potenzialmente ad essere presenti in quasi tutte le attività dell’uomo, dando nuovo significato allo sviluppo tecnologico così come classicamente inteso. Emerge l’interrogativo di fondo: l’intelligenza artificiale è solo strumento “meccanico” per quanto avanzato o va oltre il suo stesso “creatore”, l’uomo e l’umano, segnandone una nuova dimensione? Delle due l’una: o l’IA comporta solo una nuova tecnologia dell’umano, in una dimensione che resta antropocentrica, oppure la nuova rivoluzione tecnologica, segnata da un’intelligenza destinata a superare, a sostituire quella umana, arrivando a prescindere da questa, comporterà una trasfigurazione stessa dell’identità dell’uomo.

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Sull'autore

Andrea Patroni Griffi

Andrea Patroni Griffi è dal 2019 Direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica. Ha conseguito il dottorato di ricerca nell’Università di Roma La Sapienza ed è stato ricercatore a contratto Aristoteles nell’Università di Paris 1 Sorbonne. Costituzionalista, è oggi professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico nell’Università della Campania L. Vanvitelli. Nel filone di ricerca dedicato agli studi bioetici è autore tra l’altro del volume Le regole della bioetica tra legislatore e giudici (2016).

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