
Anna Kuliscioff ha svolto un ruolo politico determinante per la storia del socialismo e della stessa Italia liberale. Vi ha contribuito sia direttamente, partecipando alla vita del Partito socialista fin dalla sua fondazione, sia attraverso il dialogo costante con Filippo Turati, compagno di vita e di lotta, che ha sempre tenuto conto delle sue analisi acute e dei suoi fruttuosi consigli. Convinta che il riformismo fosse la strada maestra per l’affermazione del socialismo, Anna ha saputo cogliere, prima fra tutti, i mutamenti della società e dello stesso movimento socialista. E ha saputo esporre, con la forza delle sue osservazioni, l’avversione verso lo sterile rivoluzionarismo dei massimalisti e verso una strategia basata più sugli equilibri parlamentari che sulle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici. D’altronde Anna Kuliscioff si è sempre battuta per il riconoscimento della piena parità politica ed economica delle donne, e quindi per la conquista del suffragio universale per entrambi i sessi. Nonostante la malattia, contratta durante i lunghi periodi trascorsi in carcere nella sua avventurosa gioventù rivoluzionaria, Anna ha lottato fino all’ultimo per difendere le ragioni della libertà e del socialismo, opponendosi con rigorosa intransigenza all’avanzata del fascismo.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
284 -
Collana
Sull'autore
Maurizio Punzo
Maurizio Punzo si è occupato a lungo della storia del socialismo riformista, studiando, tra l’altro, la politica amministrativa dei socialisti milanesi dalla fine dell’Ottocento alla giunta del sindaco Emilio Caldara, fino a quelle di Antonio Greppi e Gino Cassinis. Ha rivolto una particolare attenzione al pensiero e all’azione di Filippo Turati, di cui ha anche curato cinque volumi di carteggi con i corrispondenti italiani, che comprendono pure molte lettere di Anna Kuliscioff.