Perché i pesticidi possono far proliferare i parassiti? In che modo investire in sanità può aumentare le malattie? Per quale motivo l’aumento della produttività agricola fa crescere la fame? Come la conoscenza del particolare può favorire una generale ignoranza? A queste – e molte altre – domande ha dedicato la sua ricchissima attività Richard Levins, scienziato, filosofo e contadino. Non si è limitato a cercare risposte: da militante rivoluzionario, ha affrontato queste contraddizioni per superarle, indagandone le radici epistemologiche, storiche e sociali, e delineando strategie per affrontarle. Il volume propone per la prima volta al pubblico italiano una selezione di saggi tratti dalla sua vastissima produzione: dai più tecnici contributi sulla modellizzazione matematica dei sistemi complessi, all’analisi dell’economia cubana; dai problemi della sanità pubblica americana alle riflessioni sulla natura umana. Levins propone una critica della scienza che non cede alle derive irrazionaliste: quelle che, anziché superarne i limiti, li evocano per invocare impossibili ritorni al passato o presunti saperi alternativi. Solo un’analisi scientifica – e dunque materialista e dialettica – della scienza stessa può contribuire a trasformarla da strumento del profitto a risorsa per l’umanità.
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Lingua
Italiano -
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Sull'autore
Richard Levins
Richard Levins (1930-2016) è stato uno dei più influenti biologi statunitensi del XX secolo. Militante comunista e attivo in organizzazioni non governative come Oxfam, ha collaborato per tutta la vita con il governo cubano e con l’Università dell’Avana, occupandosi di questioni legate all’agricoltura, all’ecologia e alla sanità.

