Ebraismo e arte contemporanea
Clement Greenberg, Arthur Danto, Isidore Isou, Abraham Moles
Mario Costa
                            Lo sviluppo dell’arte occidentale è stato profondamente condizionato dalla nuova presenza, a partire dal XIX secolo, degli ebrei nel mondo dell’arte e, in seguito, dal pensiero estetologico ebraico. Mario Costa sostiene che la penetrazione della rifl essione e delle esigenze religiose ebraiche nelle vicende dell’arte occidentale ha portato sì all’attuale situazione di caos e di deperimento dell’arte, ma ha posto, a un tempo, le premesse per un nuovo cominciamento dell’estetico nella direzione di quello che, trent’anni fa, l’autore ha chiamato sublime tecnologico.
                          
                          
                          
                        Dettagli libro
- 
        
Editore
 - 
        
        
Lingua
Italiano - 
        
Data di pubblicazione
 - 
        
Collana
 
Sull'autore
Mario Costa
          Mario Costa è stato Professore ordinario di Estetica all’Università di Salerno. Alcuni suoi libri, ben noti in Italia e all’estero, hanno dato l’avvio a un dibattito internazionale sulle trasformazioni indotte dalle nuove tecnologie nell’arte e nell’estetica. Per Mimesis ha pubblicato L’uomo fuori di sé (2018).
      
  
