
“Nella società moderna, non abbiamo più bisogno dell’intelligenza. Per questo si sta estinguendo!”. È quanto sostengono i ricercatori della Stanford University. La causa? L’uso ossessivo delle tecnologie. L’uomo non ha più bisogno di pensare perché l’A.I. lo fa al suo posto, Netflix gli suggerisce cosa guardare e le app gli consigliano cosa, dove e quando mangiare, bere e dormire. In un mondo dove il progresso tecnologico rima con il regresso dell’umanità, stiamo realmente perdendo le facoltà che ci identificano come esseri umani? E se l’A.I. è già più intelligente di noi, al punto da sviluppare una coscienza, allora cosa differenzia l’uomo dalla macchina? Una serie di interrogativi, analizzati sotto l’occhio critico della scienza e della filosofia, proposti sotto forma dialoghi e storie visionariamente realistiche. Un viaggio riflessivo quanto ironico tra tecno-scienza, filosofia delle macchine e un pizzico di una follia che mira a svelare le ipocrisie della società, indagando sul nostro rapporto con la tecnologia e individuando rischi e opportunità che il nuovo mondo digitale porta con sé.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
184 -
Collection
About the author
Mario Russo
Mario Russo (Torre del Greco 1995), ha sempre avuto una forte passione per il mondo tecno-scientifico e filosofico. Si è laureato in Ingegneria Aerospaziale-Meccanica presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vavitelli”, con una tesi in campo aeronautico. Ha lavorato per un’importante azienda automobilistica bolognese. Attualmente, è ricercatore presso un’azienda di Aerospazio-Difesa, per la quale progetta materiali compositi innovativi, leggeri e resistenti a impatto. L’autore è un inguaribile nerd, appassionato di VR, Additive Manufacturing (Stampa 3D) e modellazione 3D.