Penso con le mani Ovvero un vile meccanico incontra Gödel

Penso con le mani

Ovvero un vile meccanico incontra Gödel

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Nell’epoca in cui le scienze storiche ed esatte sono la nuova religione dell’umanità, ha ancora senso interrogarle sia prese singolarmente che nel loro complesso? Potrebbero davvero dirci qualcosa in più del mondo o, forse, da una migliore prospettiva? In realtà le scienze – siano esse biologia, fisica, chimica, psicologia o antropologia – e le loro rispettive scoperte empiriche non fanno altro che dissolversi in frammenti. Gli scienziati disperano che possa darsi una teoria generale della scienza e si rifugiano nell’empirismo, nel quale tutti i tentativi di formare una visione del mondo generale sono abbandonati; o, ancora, nello specialismo in cui tutto il mondo è ridotto alla particolare teoria specialistica della scienza con la quale il teorico è in pratica impegnato. Franco Galloni, in questo libro, partendo dalla constatazione che la scienza si dissolve nella Babele reazionaria dei saperi, mostra come l’unica via per individuare una connessione e una gerarchia in questo ambito sia il materialismo storico e dialettico. Grazie a questo strumento di pensiero si può abbracciare la realtà nella sua interezza, pur all’interno del campo delle singole scienze, poiché esso trae la sua origine dalla prassi ed è in grado di fornire una teoria rivoluzionaria perché “la realtà dobbiamo servire, negare, mutare”.

Book details

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  • Language

    Italian
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About the author

Franco Galloni

Franco Galloni, militante politico, è in carcere dal 1988. Insieme a Gianfranco Zoja ha pubblicato Crisi, tendenza alla guerra e classe (PGreco, 2014).

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