Moda e morte in dialogo l tragico e il comico nell’“ultrafilosofia” di Giacomo Leopardi

Moda e morte in dialogo

l tragico e il comico nell’“ultrafilosofia” di Giacomo Leopardi

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Nel suo continuo indugiare su quella soglia che, insieme, separa e congiunge l’istanza del tragico e l’istanza del comico, la pratica “ultrafilosofica” si precisa come la messa in opera di un pensiero a dominante estetica. Nella stessa connessione, infatti, che si viene a stabilire tra l’idea del comico e l’idea del tragico, nello spazio di gioco dischiuso dalla loro tensione polare, si è indotti a ravvisare un banco di prova, o un terreno di sperimentazione, del quale la scrittura leopardiana mostra la praticabilità – la possibilità di abitarlo – secondo tagli prospettici non soltanto sempre nuovi, ma anche capaci di restituire al senso, al suo carattere costitutivamente eccedente, la percorribilità che gli compete: la possibilità di fluire di nuovo e, con ciò, di tornare a risplendere.

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Sull'autore

Antonio Valentini

Antonio Valentini insegna Estetica presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma. Si occupa in particolare della questione della rappresentazione, con riferimento ai temi del mito, della tragedia e del tragico nel confronto tra antico e moderno. Tra le sue pubblicazioni, le seguenti monografie: L’enigma della visione. Un saggio intorno alla figura tragica di Cassandra (2015); La tragedia come forma del possibile. Riflessioni sulla poetica di Eschilo (2013), Il silenzio delle Sirene. Mito e letteratura in Kafka (2012, con prefazione di Giuseppe Di Giacomo), Alle origini della rappresentazione. La tragedia in Aristotele e Nietzsche (2009).

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