L’Addio all’Impero 1975: l’indipendenza delle colonie portoghesi

L’Addio all’Impero

1975: l’indipendenza delle colonie portoghesi

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Nel 1975 crolla l’ultimo degli imperi coloniali europei. Mozambico, Capo Verde, São Tomé e Príncipe, Angola, preceduti l’anno prima dalla Guinea-Bissau, ottengono l’indipendenza dal Portogallo, che fino ad allora ha attribuito grande importanza strategica e identitaria a quei territori. Anche Timor Est, nel Sud-est asiatico, si stacca dalla madrepatria portoghese, con conseguenze tragiche a seguito dell’invasione da parte dell’Indonesia. L’Addio all’Impero – 1975: l’indipendenza delle colonie portoghesi esamina l’evolversi dei movimenti indipendentisti, il loro coinvolgimento nella guerriglia e il sentimento anticoloniale nell’opposizione portoghese alla dittatura. Il 25 aprile 1974, la Rivoluzione dei Garofani permette l’avvento della democrazia in Portogallo, determinando il processo di decolonizzazione. Nel contesto della Guerra Fredda, in cui le superpotenze mondiali (USA, URSS e anche Cina) sostengono le formazioni politiche indipendentiste, emergono le differenti situazioni nei singoli territori coloniali. Centinaia di migliaia di retornados, cittadini di origine europea, rientrano in Portogallo. A tante vicende, anche personali, si collega il tema della ricostruzione di una memoria della decolonizzazione. Questo libro fornisce un contributo fondamentale per la conoscenza dei fenomeni di indipendenza nazionale che hanno avuto luogo nella seconda metà del Novecento.

Contributi di: Malyn Newitt, Norrie MacQueen, Bruno Cardoso Reis, António Ernesto Duarte Silva, Ângela Sofia Benoliel Coutinho, Amélia Neves de Souto, Fernando Tavares Pimenta, Augusto Nascimento, Fernando Augusto de Figueiredo e Marta Vilar Rosales.

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AA. VV.

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