
Questo saggio ripercorre la storia della fantascienza italiana contemporanea attraverso l’opera di quattro autori. La versatilità della penna di Lino Aldani, il raffinato eco-centrismo della poetessa e narratrice Gilda Musa, le sperimentazioni ballardiane di Vittorio Curtoni, l’immaginazione tecno-scientifica di Vittorio Catani, esemplificano il vivace panorama della narrativa fantascientifica scritta in lingua italiana tra anni Sessanta e Duemila. Con maggiore o minore carica avventurosa, verosimiglianza scientifica, profondità introspettiva, ricerca di originalità formale, la fantascienza italiana ha saputo rivolgersi, di volta in volta, a un pubblico generalista o appassionato del genere, per proporre un intrattenimento di qualità o riflessioni sui grandi temi della modernità industriale e post-industriale. Esiti diversi sono incarnati nei percorsi dei quattro scrittori cui è dedicato questo studio, assieme agli stretti legami che intercorrono tra la creatività di ciascun autore, il panorama editoriale, i modelli letterari stranieri. Un ampio capitolo introduttivo disegna lo sfondo della storia della fantascienza in Italia: autori, editoria e fandom, tra alti e bassi del mercato, rapporti con gli altri media, intuizioni e diffidenze della critica letteraria.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
256
About the author
Giulia Iannuzzi
Giulia Iannuzzi, laureata in Lettere moderne a Milano, ha concluso un dottorato in italianistica a Trieste con una tesi sulla fantascienza italiana. Attualmente lavora a uno studio sulla traduzione e la fortuna della fantascienza americana in Italia. Si occupa di fantascienza, storia dell’editoria, relazioni tra scrittura letteraria, editoria e nuovi media, interdisciplinarità negli studi letterari. Oltre a vari saggi in volume e rivista, nel 2009 ha pubblicato L’informazione letteraria nel web. Tra critica, dibattito, impegno e autori emergenti.