Caconomia digitale Un diario minimo

Caconomia digitale

Un diario minimo

Read excerpt Download excerpt
Un diario minimo ispirato alla cacopedia di Umberto Eco (caco- deriva dal greco kakós, ossia brutto), ma anche un percorso di lettura critica – ironico, sarcastico e spietato – del capitalismo della sorveglianza e dell’intelligenza artificiale. Molte parti della cacopedia echiana vengono qui utilizzate per smascherare i tratti più brutti e inquietanti della società cibernetica del transumanesimo. Intersecando letteratura economica (da Adam Smith a Hal R. Varian), classici della filosofia (da Aristotele a Simone Weil), elementi di tecno-futurismo (dal machine learning all’emotional computing) e un po’ di umorismo cacopedico, il diario offre una guida di sopravvivenza nella caconomia dei guru del tecnoutopismo. Quali parole d’ordine per le insegne della resistenza del futuro? De-esposizione, de-connessione, invisibilità digitale, oblio, mascheramento. Come ogni diario, a parte la dimensione cronologica non proprio rispettata, queste pagine ne possiedono anche una introspettiva che grazie alla caconomia digitale ci permette di guardare un po’ dentro noi stessi.

Book details

About the author

Diego Lanzi

Diego Lanzi insegna Economia Politica presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Svolge attività di ricerca in diversi ambiti delle scienze sociali ed è autore di numerosi saggi su riviste nazionali e internazionali. Tra i suoi libri recenti in lingua italiana ricordiamo: Distopie Borghesi. Un saggio sul post-capitalismo (2024) e L’albero del veleno. Dalla genesi alla catarsi dell’ira (2024).

You will also like