Artificialità, sensazione, manifestazioni espressive Su alcuni aspetti dell’antropologia filosofica di Helmuth Plessner

Artificialità, sensazione, manifestazioni espressive

Su alcuni aspetti dell’antropologia filosofica di Helmuth Plessner

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Pur partendo dal presupposto di una intoccabile specialità dell’umano, l’analisi filosofica di Plessner ci presenta un essere creativo ma fortemente vincolato, capace di assurgere alle più erte vette e perciò a rischio di cadute rovinose, sempre attivamente progettuale eppure indeciso, esposto, instabile. Eroso il quadro metafisico che giustificava l’inviolabilità della sua immagine, la definizione dell’essere umano finisce per aderire sempre più alla variabilità della realtà fattuale. La proiezione nella dimensione culturale non lo strappa realmente alla natura, e la corporeità, la sensazione, le manifestazioni espressive rimangono il suo immediato mezzo nel rapporto col mondo e con se stesso.

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About the author

Vallori Rasini

Vallori Rasini insegna Filosofia morale e Antropologia filosofica al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia. È autrice di saggi, apparsi in volumi e riviste specialistiche, concernenti in particolare il pensiero di H. Plessner, M. Scheler, A. Gehlen, V. von Weizsäcker, H. Jonas, G. Anders, e delle monografie: Divenire (Firenze 2001), Teorie della realtà organica (Modena 2002) [versione tedesca: Theorien der organischen Realität und Subjektivität (Würzburg 2008)]; L’essere umano. Percorsi dell’antropologia filosofica contemporanea (Roma 2008); L’eccentrico (Milano, 2013); ha curato la versione italiana di opere di diversi filosofi tedeschi contemporanei; dirige le collane editoriali “Filosofia/Scienza” (Mimesis) e “Percorsi” (Meltemi).

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