A mezzi termini Forme della contaminazione dal XX secolo

A mezzi termini

Forme della contaminazione dal XX secolo

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Parlare “senza mezzi termini”. Esprimersi con parole piene, decise e non equivoche. Oppure, ribaltare l’espressione per affermare con forza la volontà di fare il contrario: parlare con-fondendo, prediligere le forme ibride, praticare sconfinamenti. A partire dal XX secolo, il panorama delle arti ha vissuto una nuova fase di emancipazione dalle soluzioni tradizionali aprendosi a inedite possibilità espressive, sempre più eterogenee e contaminate. Nasce da questo assunto l’intento di riunire un insieme di voci che ha scelto di indagare l’orizzonte della contaminazione artistica spaziando tra letteratura, fumetto, fotografia, cinema e performance: i contributi qui inclusi, che procedono da un’impronta letteraria a un carattere via via più visivo-performativo, restituiscono gli interventi discussi nell’ambito del convegno che al volume presta il titolo, svoltosi a Pavia il 12 aprile 2018 presso il Collegio Nuovo – Fondazione Sandra ed Enea Mattei, che ha contribuito anche alla pubblicazione di questo volume. Saggi di Paolo Giovannetti, Pietro Benzoni, Niccolò Scaffai, Giuliano Cenati, Giuliana Benvenuti, Roberto Pinto, Elio Grazioli, Paolo Campiglio, Lorenzo Donghi. Saggio introduttivo di Clelia Martignoni.

Book details

About the author

Lorenzo Donghi

Lorenzo Donghi è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si occupa di cinema contemporaneo, e svolge attività didattica presso l’Università IULM di Milano. Ha condotto uno studio sulle forme dell’autoritrattistica che hanno segnato il recente immaginario bellico (Scenari della guerra al terrore, 2016) e ha approfondito i rapporti tra memoria, arti visive e performance (Al presente, 2017, con Deborah Toschi). È membro del Centro Studi Self Media Lab e redattore della rivista “La Valle dell’Eden”.

Elisa Enrile

Elisa Enrile ha studiato Storia e valorizzazione dei beni culturali all’Università degli Studi di Pavia. Per la tesi triennale si è occupata della catalogazione della Collezione di arte contemporanea di Milena Milani e Carlo Cardazzo di Palazzo Gavotti a Savona. Si è laureata con una tesi sulla poesia visiva e sulla contaminazione tra arte, letteratura e fotografia e ha svolto un internship presso la galleria Vin Vin di Vienna. È stata alunna del Collegio Nuovo.

Giorgia Ghersi

Giorgia Ghersi è dottoranda in Studi italianistici all’Università di Pisa. Formatasi all’Università degli Studi di Pavia, ha lavorato per la tesi triennale su Germano Lombardi e poi si è laureata in Filologia moderna con una tesi di commento al racconto Un “concerto” di centoventi professori dall’Adalgisa di Carlo Emilio Gadda. Ha svolto periodi di studio e ricerca nelle università di Gand e Losanna come assistente di lingua e letteratura italiana. È stata alunna del Collegio Nuovo e allieva dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS. Ghersi è dottoranda in Studi italianistici all’Università di Pisa. Formatasi all’Università degli Studi di Pavia, ha lavorato per la tesi triennale su Germano Lombardi e poi si è laureata in Filologia moderna con una tesi di commento al racconto Un “concerto” di centoventi professori dall’Adalgisa di Carlo Emilio Gadda. Ha svolto periodi di studio e ricerca nelle università di Gand e Losanna come assistente di lingua e letteratura italiana. È stata alunna del Collegio Nuovo e allieva dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS.

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