La questione filosofica dell’inconscio Inconscio e autocoscienza non riflessiva da Brentano a Husserl

La questione filosofica dell’inconscio

Inconscio e autocoscienza non riflessiva da Brentano a Husserl

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La questione filosofica dell’inconscio entra nel vivo delle riflessioni che, a partire dalle nascenti psicologie empiriche e scientifico-sperimentali dell’Ottocento, fino ad arrivare alla fenomenologia husserliana, circondano l’emergenza della nozione di inconscio. Molto prima che Freud monopolizzasse tale concetto, facendone – anche in funzione antifilosofica – il tema principale di una nuova psicologia, esso costituiva un problema centrale di una buona parte delle filosofie del XIX secolo. Che ruolo può giocare la questione dell’inconscio in una filosofia della coscienza? L’idea stessa di una “coscienza inconscia” non costituisce forse un’assurda contraddizione? Eppure, non è evidente che vi siano ampie zone della vita di coscienza che alla coscienza stessa sfuggono? Ecco alcune delle domande che il volume affronta tentando di gettare una luce sul groviglio di problemi e aporie che gravitano attorno a un concetto ormai divenuto famoso grazie al successo e agli sviluppi della psicoanalisi.

Book details

About the author

Michele Di Martino

Michele Di Martino ha conseguito la laurea triennale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e nel 2012 la laurea magistrale presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi dal titolo Edmund Husserl e la questione della soggettività. Tra il 2013 e il 2016 ha svolto il dottorato di ricerca in Filosofia all’Università degli Studi di Palermo, trascorrendo a questo scopo due anni di studio in Germania presso l’Husserl-Archiv di Colonia. Tra le sue pubblicazioni si segnala la curatela di La questione dell’evento nella filosofia contemporanea (Roma 2013).

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