L’orgoglio del fallimento Lettere ad Arșavir e Jeni Acterian

L’orgoglio del fallimento

Lettere ad Arșavir e Jeni Acterian

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Agli inizi degli anni Trenta, a Bucarest, nel pieno del fermento culturale, politico e sociale che attraversa la capitale romena, un introverso e solitario Emil Cioran incontra per caso, presso la Biblioteca della Fondazione Carol, Ars¸avir Nazaret Acterian, giovane e brillante giornalista di origini armene, nonché autorevole membro della “generazione del ’27”. Grazie a lui entrerà in contatto con il gotha dell’Associazione Criterion, facendosi notare per le sue spiccate doti intellettuali e divenendo, ben presto, tra i leader indiscussi della “Giovane generazione”. Il presente volume raccoglie le numerose lettere inviate dal pensatore transilvano all’amico di una vita, Ars¸avir, e le poche, ma ugualmente intense e poetiche, indirizzate a Jeni, sorella minore di quest’ultimo. Attraverso la lettura di tali missive, verace testimonianza di amicizia autentica, è possibile seguire non solo il travagliato percorso esistenziale di Cioran sino all’esilio parigino, ma anche l’inquietudine spirituale di un’intera epoca, segnata dal nichilismo.

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Sull'autore

Emil Cioran

Emil Cioran (1911-1995) rappresenta una delle voci filosofiche di maggior rilievo nell’ambito del “pensiero tragico” contemporaneo. Tra le sue opere ricordiamo: Al culmine della disperazione (1934), Lacrime e santi (1937), Sommario di decomposizione (1949), Sillogismi dell’amarezza (1952), La tentazione di esistere (1956), Storia e utopia (1960), La caduta nel tempo (1964), Il funesto demiurgo (1969), L’inconveniente di essere nati (1973), Squartamento (1979).

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