Incorporare il Mediterraneo Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra

Incorporare il Mediterraneo

Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra

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In Incorporare il Mediterraneo l’antropologo Naor Ben-Yehoyada ci porta a bordo del motopeschereccio mazarese Naumachos per un viaggio di trentasette giorni nei banchi di pesca tra Sicilia e Tunisia e mostra il riemergere del Mediterraneo come regione transnazionale nel corso del secondo dopoguerra. Dalla pesca siciliana nelle acque nordafricane alla costruzione del gasdotto TransMed, il libro esamina la trasformazione dell’azione politica, degli immaginari e delle relazioni tra i Siciliani e i Tunisini che abitano lungo le rive del mare. Il libro intreccia la recente, turbolenta, storia della città di Mazara del Vallo, attraversata dai conflitti sui diritti di pesca, sui progetti di sviluppo e dalle divergenti opinioni sul ruolo del Mediterraneo e della Sicilia nella politica nazionale. Attraverso i resoconti della vita a bordo del Naumachos, collegando l’etnografia con l’antropologia storica e l’analisi politico-economica, Incorporare il Mediterraneo propone un nuovo punto di vista sui processi storici della formazione regionale transnazionale, visto e vissuto dalle navi che, muovendosi nel mare comune, tessono insieme nuove costellazioni sociali e politiche.

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Sull'autore

Naor Ben-Yehoyada

Naor Ben-Yehoyada (MA Tel Aviv University 2005, PhD Harvard University 2011) dopo aver tenuto corsi presso la Divison of Social Anthropology dell’Università di Cambridge, insegna ora antropologia presso il Department of Anthopology della Columbia University di New York. Dopo la ricerca a Mazara del Vallo, sta ora conducendo una ricerca etnografica nel trapanese, concentrandosi sulla criminalità mafiosa, sugli uomini e le donne delle istituzioni che la combattono e sui gruppi della società civile che a essa e alla sue ramificazioni politiche si oppongono.

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