Fra due Etica ed estetica dell’improvvisazione congiunta

Fra due

Etica ed estetica dell’improvvisazione congiunta

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La letteratura sull’improvvisazione si divide in due filoni, quello volto a definire l’improvvisazione e quello che si concentra sulle abilità necessarie per improvvisare meglio. Un terzo, cruciale aspetto di natura morale resta invece del tutto trascurato: il nostro coinvolgimento nei confronti del prossimo e l’atteggiamento con cui affrontiamo le attività cooperative. Questo libro è il primo lavoro che si concentra sull’improvvisazione da un punto di vista etico. Prendendo le mosse dal tango argentino e avvalendosi delle riflessioni filosofiche di Ludwig Wittgenstein, Davide Sparti considera infatti gli attori impegnati in forme di creatività congiunte – quali i ballerini di tango o i musicisti di jazz – come agenti morali. Cosa succede quando due persone improvvisano insieme? Cosa accade, durante l’improvvisazione, a chi improvvisa? L’aspetto etico rappresenta il piano soggiacente che la pratica dell’improvvisazione presuppone senza necessariamente rilevare, il suo punto cieco. Esaminando gli atteggiamenti assunti da chi è coinvolto in pratiche creative umane, Sparti riporta quindi la morale al suo punto di partenza: due individui esposti l’uno all’altro, indotti a confrontarsi con la necessità di riconoscere/eludere ciò che l’incontro esprime circa l’altro.

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    Italiano
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Sull'autore

Davide Sparti

Davide Sparti è autore di dodici monografie e di tre volumi a sua cura nei campi dell’epistemologia, della teoria dell’identità, della filosofia di Wittgenstein e dell’estetica dell’improvvisazione. Dopo essere stato docente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dal 2001 è professore associato all’Università degli Studi di Siena.