Filosofia de logu Decolonizzare il pensiero e la ricerca in Sardegna

Filosofia de logu

Decolonizzare il pensiero e la ricerca in Sardegna

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Undici saggi tra filosofia, storia, sociologia e architettura. Undici autori e autrici di generazioni diverse, che hanno analizzato alcuni aspetti delle relazioni di subalternità e dipendenza cui la Sardegna è sottoposta. L’impiego del concetto di subalternità si richiama esplicitamente all’uso che ne è stato fatto negli Studi postcoloniali e che gli è stato attribuito da Antonio Gramsci. Questo lavoro collettivo mira a decolonizzare il pensiero e a decostruire la ragione coloniale, ossia quella visione complessiva della realtà sarda che esclude dal suo campo le varie forme di subalternità, giustificandole sino a darle per scontate e alimentando nel senso comune visioni essenzialiste dell’identità e dell’arretratezza dei sardi. Questa critica è anche filosofica, perché si propone come pratica teorica che lacera le certezze del senso comune e introduce la mediazione critica nell’immediato che governa il fare e il pensare di tutti, ma anche perché rivendica il carattere necessariamente situato di qualsiasi attività di ricerca e intellettuale.

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    Italiano
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Sull'autore

Sebastiano Ghisu

Sebastiano Ghisu è professore associato di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Sassari. È fondatore e direttore editoriale – assieme ad Andrea Tagliapietra – del “Giornale Critico di Storia delle Idee”. Le sue ricerche vertono sulle teorie del soggetto e su quei momenti in cui il pensiero si è posto come presa di distanza dal mondo o come critica del mondo. Tra le sue pubblicazioni: Georg Simmel: l’ideologia dell’individualità (1991); Storia dell’indifferenza (2006); Breve introduzione alla storia critica delle idee (2012); Sulla franchezza (a cura di, 2016) di Filodemo di Gadara; Soggetto e possibilità (2016).

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