Hieronymus Bosch, oggi osannato, è rimasto per circa quattro secoli in un angolo buio della storia dell’arte, fino all’inizio del Novecento, quando fu riscoperto, sebbene non compreso, dai surrealisti. Ma chi è davvero Bosch? Quale portata ha avuto la sua arte? Attraverso questa inedita analisi delle opere del grande pittore nederlandese, finalmente libera da pregiudizi culturali, vediamo delinearsi un’immagine nuova dell’artista: allo stereotipo del matto del villaggio che dipinge le sue allucinazioni infernali Franco Maiullari sostituisce la figura di una sorta di trickster, una delle tante reincarnazioni dello spirito ribelle che insorge e urla “no” a ogni tipo di potere precostituito e tracotante, a ogni abuso di potere.
Bosch mette in atto una ribellione al mainstream della cultura umanistica che proponeva in maniera illusoria e gattopardesca gli ideali di un mondo nuovo e di un uomo nuovo; per contro, la sua opera invita al pacifismo e alla libertà sessuale, alla tolleranza, alla moderazione e all’ironia, senza rinunciare al carnevale, tutti segni di una grandezza rivoluzionaria, non solo pittorica, ma anche concettuale.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
272 -
Collana
Sull'autore
Franco Maiullari
Franco Maiullari è medico, specialista in Neuropsichiatria infantile, analista e didatta della Società Italiana di Psicologia Individuale (SIPI); ha svolto la propria analisi con Francesco Parenti. Già Capo del Servizio medico-psicologico di Locarno (per bambini e adolescenti) e del relativo Centro psicoeducativo (per bambini con patologia dello spettro autistico), dal 2012 è in pensione ma continua a svolgere l’attività di psicoterapeuta a Minusio (Svizzera), dove risiede. È vice-Presidente dell’Associazione Psicologia Individuale Alfred Adler di Milano (APIAAM), docente della Scuola di Psicoterapia Adleriana del CRIFU di Milano e dell’Istituto Ricerche di Gruppo (IRG) di Lugano. Tra le sue opere: L’interpretazione anamorfica dell’Edipo Re (1999), Chi è veramente l’Ulisse dantesco? (2018), Esploratori di ossessioni (2022) e uno studio su Hieronymus Bosch (2023).

