Theatrum philosophicum

Theatrum philosophicum

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La filosofia di Deleuze come un teatro fatto di maschere e simulacri, di doppi incerti e di soggetti larvali in metamorfosi, solcati da un’incrinatura. Al grido di “Rovesciare il platonismo”, Deleuze dipana tutta un’altra metafisica, una metafisica dell’evento incorporeo e del fantasma: una fantasma-fisica. Secondo Foucault, che qui ne fornisce una lettura intensiva e fortemente simpatetica, la grandezza di Deleuze risiede nell’aver saputo riproporre la domanda “Che cosa significa pensare?” al di fuori delle coordinate classiche della rappresentazione, definendo Differenza e Ripetizione come categorie dell’avvenire: “E quando il caso, il teatro e la perversione entrano in risonanza, quando il caso vuole che fra i tre ci sia una simile risonanza, allora il pensiero è una transe; e vale la pena di pensare”.

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Sull'autore

Michael Foucault

Michel Foucault (Poitiers, 1926 – Parigi, 1984) è stato uno dei principali filosofi e storici della cultura del Novecento. Ha saputo cogliere le suggestioni fondamentali della temperie strutturalistica, occupandosi soprattutto della disamina delle dinamiche del potere nel contesto sociale. Tra le sue pubblicazioni edite da Mimesis: Spazi altri. I luoghi delle eterotopie (2001); Conversazioni. Intervista di Roger - Pol Droit (2007); L’Islam et la révolution iranienne. L’Islam e la rivoluzione iraniana (2005); Eterotopia. Luoghi e non-luoghi metropolitani (1994); Biopolitica e territorio (ottobre 1996); Poteri e strategie (2006).

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