In molte tradizioni esistono esseri mostruosi formati dall’unione di tratti animali e umani o da un agglomerato di caratteri esclusivamente animali che li rendono non solo più spaventosi, ma addirittura sovrumani, detentori di un potere irresistibile. Leviatano e Behemoth sono due mostri fittizi che, originariamente generati dal pensiero mitico e religioso, all’inizio della modernità rientrarono nel discorso filosofico come metafore di carattere politico. Il volume ripercorre la trattazione e la concettualizzazione dei due mostri nelle molteplici narrazioni di cui sono stati oggetto, laddove è stato messo in scena il carattere mostruoso dello Stato e del suo potere.
Sull'autore
Marina Mascherini
Marina Mascherini ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Firenze. Si occupa di teratologia – politica e naturale – e dell’incontro tra teratologia e tecnica nel post-umano. Ha pubblicato numerosi articoli incentrati sul rapporto tra teratologia e politica e sul rapporto tra mostri e spettacolo. Recentemente si è occupata di iconografia politica ed è cultrice della materia di Filosofia morale e Filosofia della storia presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Ateneo di Firenze.