Noto col titolo islandese Edda Snorra Sturlusonar, tratto dal manoscritto più antico che lo contiene, l’Edda è il principale trattato teorico dedicato all’arte scaldica del Medioevo scandinavo, attribuito non senza incertezze a Snorri Sturluson. Membro del potente clan degli Sturlungar, Snorri fu raffinato poeta, storico e cinico uomo di potere, assassinato su ordine del re di Norvegia Hákon IV nel 1241. La “sua” Edda – da non confondere con l’omonima raccolta poetica trascritta mezzo secolo più tardi – è un capolavoro ideologico
di arte retorica e mito, realizzato a partire dagli anni ’20
del XIII secolo, benché tra ritocchi e integrazioni la forma attuale
potrebbe rappresentare il risultato di mani diverse.
Il volume analizza il contesto storico coevo, le fonti manoscritte e
ciascun capitolo dell’opera, soffermandosi infine sulla sua ricezione
nel corso dei secoli e sul suo valore antiquario, che ne fanno
un autentico oggetto di culto del mainstream medievalista.
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Italiano -
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Sull'autore
Marco Battaglia
Marco Battaglia insegna Filologia germanica e Letterature scandinave all’Università di Pisa ed è membro dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. I suoi interessi di studio includono le civiltà barbariche, la letteratura norrena e la ricezione del Medioevo germanico dal Rinascimento a oggi. È autore de I Germani (2013) e di Medioevo volgare germanico (2016), nonché curatore de Le civiltà letterarie del Medioevo germanico (2017).