La cittadinanza digitale
La crisi dell’idea occidentale di democrazia e la partecipazione nelle reti digitali
Massimo Di Felice
L’idea occidentale di democrazia basata sull’opinione degli umani e sulla somma dei voti è divenuta obsoleta. Alla forma deliberativa esclusivamente umana viene a sostituirsi un nuovo tipo di contrattualità che, attraverso le architetture digitali, l’internet delle cose e i sensori, estende la partecipazione a tutte le diverse entità che compongono il nostro habitat. I parlamenti, le assemblee cittadine, i partiti e tutte le architetture di interazione politica, ispirate al modello della polis e portatrici di forme di governance limitate ai soli soggetti umani, stanno lasciando spazio alle piattaforme, alle blockchain e ai diversi ambienti di reti. In questi ecosistemi interattivi gli umani, i dati, il clima, i sensori, le biodiversità e i territori informatizzati hanno iniziato ad articolare politiche e soluzioni collaborative attraverso il dialogo con i dati e la connessione tra diversi tipi di intelligenze.
L’idea occidentale di società, fondata sul contratto tra i cittadini e ristretta al convivio dei soli soggetti umani, così come quella di cittadinanza, basata solo sui diritti fondamentali delle persone, oggi, dinanzi alle sfide dei mutamenti climatici e alle ultime generazioni di reti intelligenti, risultano entrambe inadeguate.
La cittadinanza digitale è oggi l’ambito di ricerca che si concentra sul superamento del progetto politico occidentale e sull’inizio di una nuova cultura della governance in reti complesse, caratterizzata dalle interazioni all’interno di architetture non più composte né da soggetti né da oggetti.
Sull'autore
Massimo Di Felice
Massimo Di Felice è docente di Teoria dell’opinione pubblica nei contesti digitali all’Università di San Paolo (USP), in Brasile, dove ha fondato e dirige il centro di ricerca internazionale sulle reti digitali Atopos. Direttore scientifi co dell’Istituto Toposofi a e cofondatore dell’Osservatorio internazionale di teoria sociale Sostenibilia dell’Università La Sapienza di Roma, è Ph.D. in Scienze della comunicazione all’Università di San Paolo e dottore in Sociologia presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha svolto attività di ricerca in diversi paesi ed è stato visiting professor alle università della Sorbona Descartes Parigi V, Paul Valery di Montpellier, Lusofona di Porto, La Sapienza di Roma. È autore di articoli scientifici e di libri pubblicati in diverse lingue tra i quali Net-attivismo. Dall’azione sociale all’atto connettivo (2017) e Paysages post-urbains. La fin de l’expérience urbaine et les formes communicatives de l’habiter (2016).