Alle origini di una nuova era Primordialismo e arte astratta in Italia negli anni Trenta

Alle origini di una nuova era

Primordialismo e arte astratta in Italia negli anni Trenta

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È possibile definire il primordialismo come un movimento d’avanguardia trasversale alle correnti artistiche degli anni Trenta? E qual è stato il ruolo della ricerca astratta italiana in tale movimento? A queste domande prova a dare risposta il presente volume, che ripercorre i passi mossi dal filosofo Franco Ciliberti come teorizzatore del primordialismo e fondatore di una rivista (1938) e di un gruppo (1941) che riuniva quelle figure di intellettuali, artisti, architetti e letterati a suo parere riconducibili a una comune idealità primordiale. Le iniziative di Ciliberti si intersecano con la storia, la politica e l’estetica e si offrono quale occasione per riflettere sulla possibilità di individuare, nel panorama artistico italiano e internazionale, una linea dell’arte che unisca filosofia, creatività e progettazione. L’autrice mette in evidenza aspetti e rapporti tra le opere artistiche e le teorie estetiche, configurando il primordialismo come una lettura alternativa dell’arte degli anni Trenta rispetto al realismo magico, all’astrazione e al futurismo, con i quali si confronta, ma dai quali allo stesso tempo si distingue.

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Sull'autore

Elena Di Raddo

Elena Di Raddo è professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore per le sedi di Milano e Brescia. È nel comitato direttivo del Centro di Ricerca sull’Arte Astratta in Italia (CRA.IT). Tra le sue pubblicazioni: Sogni e ideali. Cicli decorativi italiani nelle esposizioni internazionali 1890-1914 (2004); Mario de Maria. Pictor di storie misteriose nella pittura simbolista europea (2013); Ralph Rumney. Un ospite internazionale a Casa Boschi Di Stefano (2019). Ha inoltre curato Storia degli ideali (2003) di Franco Ciliberti, Anni ’70: l’arte dell’impegno. I nuovi orizzonti culturali, ideologici e sociali nell’arte italiana (con Cristina Casero, 2009) e Arte fuori dall’arte. Incontri e scambi fra arti visive e società negli anni Settanta (con Francesca Gallo e Cristina Casero, 2017).

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