Condividere la condizione umana Un vademecum per il nostro presente

Condividere la condizione umana

Un vademecum per il nostro presente

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In un’era dominata dal disorientamento, sempre interconnessa ma abitata da solitudini che si moltiplicano, il grande antropologo ed etnologo Marc Augé, cui si deve l’introduzione delle nozioni di non-lieux e di surmodernità, affronta con l’acume che gli è proprio questioni centrali dell’umanità stessa dell’uomo: la felicità, la dignità, la fiducia, il preoccupante incremento delle disuguaglianze. Il volume, che trova il suo fil rouge nel senso profondo del condividere l’umanità generica che abita in ciascuno di noi, diviene una sorta di vademecum per il nostro presente. Quasi assopito in una pseudo felicità sedentaria, il soggetto contemporaneo – teso tra paura del futuro e relazioni di superficie – sembra arrancare in un presente continuo segnato da un clima di crescente barbarie. L’ Autore, lungi dal lasciare spazio al pessimismo, offre al lettore una sorta di kit di sopravvivenza e una bussola per orientarsi nel nostro tempo. Ci invita altresì a scommettere su una chance in cui ne va del nostro stesso futuro: l’utopia dell’educazione.

Book details

About the author

Marc Augé

Marc Augé è uno degli antropologi francesi più noti al pubblico internazionale. Directeur d’Études presso l’École des hautes Études di parigi, ha pubblicato alcuni dei maggiori successi della letteratura antropologica, tra cui: Un etnologo nel metrò (1992), Non luoghi. Introduzione a un’antropologia della surmodernità (1996), Storie del presente. Per un’antropologia dei mondi contemporanei (1997).

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