Il libro raccoglie saggi su due autori francesi, Georges Bataille e Pierre Klossowski, accomunati non soltanto da un rapporto di amicizia personale, ma anche da altre caratteristiche significative. Entrambi, infatti, hanno scritto romanzi e racconti spesso trasgressivi e nel contempo sono stati saggisti e filosofi di rilievo, le cui opere hanno suscitato interesse e ammirazione in pensatori più giovani come Deleuze e Foucault. Nei libri batailliani e klossowskiani trovano espressione, in maniera originale, riflessioni su problematiche inerenti ai campi artistico, religioso, economico, nonché a temi pungenti come erotismo, follia e morte. Rileggerli oggi ci riporta a un clima (quello del Novecento francese) di grande fermento intellettuale e politico, nel quale tutte le idee, incluse le più estreme, sembravano poter trovare espressione scritta, e persino giungere a permeare l’esistenza stessa degli autori. Essi, infatti, sono riusciti a sviluppare un pensiero fortemente individuale, ma senza sottrarsi all’esigenza del dialogo, costituendo anzi comunità elettive con persone spiritualmente affini, nell’audace ambizione di “cambiare la vita”.
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Language
Italian -
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About the author
Giuseppe Zuccarino
Giuseppe Zuccarino, nato nel 1955, è critico e traduttore. Ha pubblicato vari volumi di saggi: La scrittura impossibile (1995); L’immagine e l’enigma (1998); Critica e commento. Benjamin, Foucault, Derrida (2000); Percorsi anomali (2002); Il desiderio, la follia, la morte (2005); Il dialogo e il silenzio (2008); Da un’arte all’altra (2009); Note al palinsesto (2012); Il farsi della scrittura (2012); Prospezioni. Foucault e Derrida (2016); Immagini sfuggenti. Saggi su Blanchot (2018). Tra i libri da lui tradotti figurano opere di Mallarmé, Bataille, Klossowski, Blanchot, Caillois e Barthes.