D’amore e d’arte Le lettere a Eleonora Duse di Aleksandr Volkov nel lascito Thun-Salm e Thun-Hohenstein

D’amore e d’arte

Le lettere a Eleonora Duse di Aleksandr Volkov nel lascito Thun-Salm e Thun-Hohenstein

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Le lettere a Eleonora Duse di Aleksandr Volkov – quasi del tutto ignorate per più di novant’anni – raccontano la storia d’amore di Volkov e della Duse o, meglio, di Lenor e Alex: un amore che si alimentò di arte e vita, così come di fatti ordinari e straordinari della storia. L’epistolario è composto di 303 missive, tra lettere, telegrammi e biglietti scritti da Volkov a Eleonora durante il 1891 e il 1892. Non ci sono pervenute le lettere che la Duse inviò ad Aleksandr, se ne sono però conservati alcuni frammenti, citati da Volkov nelle sue lettere. Qualche annotazione dell’attrice è inoltre vergata a margine o su qualche lettera e telegramma del suo corrispondente. Messo in relazione con la copiosa documentazione già esistente sull’attrice, questo epistolario diventa un giacimento prezioso per ricostruire ciò che Hofmannsthal ha defi nito “il mistero della sua arte irripetibile”, sapientemente foggiata per la scena del suo tempo. Le lettere ci svelano le ragioni che, negli anni cruciali della relazione con il pittore russo, determinarono quei mutamenti formali rivelatisi incisivi nella recitazione più matura di Eleonora Duse. Dalle epistole emerge chiaramente che l’iniziazione della Duse a quel che possiamo defi nire un naturalismo manieristico o idealistico, che anticipa i modi del simbolismo e del post-classicismo, si deve in gran parte a Volkov, il quale ebbe un forte ascendente artistico sull’attrice, tanto da spingerla ad abbandonare i canoni naturalistici e veristi, riproposti entro un naturalismo ideale.

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About the author

Anna Sica

Anna Sica (dal 2006 Anna De Domenico Sica) è professore di Storia del teatro all’Università degli Studi di Palermo. È considerata uno dei maggiori esperti di declamazione. Ha pubblicato i risultati della sua ricerca in numerosi volumi e saggi, tra i quali La Drammatica – Metodo italiano (Mimesis, 2013), tradotto anche in inglese, e L’arte massima (Mimesis, 2017). A lei si deve anche il ritrovamento della biblioteca personale di Eleonora Duse a Cambridge, di cui ha scritto in Eleonora Duse’s Library. The Disclosure of Aesthetic Value in Real Acting (2012) e in The Murray Edwards Duse Collection (Mimesis, 2012). I suoi lavori più significativi sul teatro russo sono stati pubblicati in inglese e tradotti in russo.

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