Passaggi Passioni, persone, poesia

Passaggi

Passioni, persone, poesia

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Passaggi, dunque momenti che attraversano la vita e insieme costituiscono il “sempre” fatalmente impervio di un’esistenza. Le passioni mai spente che l’hanno percorsa: Gustav Mahler, Franz Kafka, Maria Callas, a modo suo Antonia Pozzi; ma anche temi che si ripropongono in contesti diversi, e sempre danno da pensare. Persone, conoscenze di segno diverso, impegnative amicizie, incontri casuali: talvolta fermi, talaltra labili, variabili nei toni e problematici nei modi. “Persone”, comunque, che, tutte (lo sapessero o meno, lo volessero o meno), hanno lasciato un segno. Poesia, infine, colori variegati, tonalità persistenti al fondo dei giorni. Il mondo poetico include vuoi la poesia come specifico genere letterario, vuoi una poeticità diffusa, che può venare ogni genere letterario, artistico, musicale; ma si può anche ritrovare in un paesaggio, in un incontro, in un evento, in uno scorcio urbano, in un gesto, in un profilo, in un vissuto. Oggetto del presente libro sono casi significativi del mondo culturale e, sullo sfondo, i luoghi e i giorni in cui si sono imposti all’attenzione dell’autore. Eventi apparentemente così lontani l’uno dall’altro, ma prossimi nel vissuto, che insieme possono costituire tracce di un profilo riconoscibile.

Book details

About the author

Gabriele Scaramuzza

Gabriele Scaramuzza è nato a Milano nel 1939; si è laureato a Pavia. Ha insegnato Estetica a Padova, Verona, Sassari; da ultimo all’Università degli Studi di Milano. Si è occupato di estetica fenomenologica (Le origini dell’estetica fenomenologica, 1976), con particolare riguardo alla “scuola di Milano”: Antonio Banfi, la ragione e l’estetico, 1984; Crisi come rinnovamento, 2000; L’estetica e le arti, 2007; Estetica come filosofia della musica nella scuola di Milano, 2009. Ha compiuto ricerche sul tema della “morte dell’arte”, cui si connettono l’attenzione all’estetica delle situazioni estreme, al problema del brutto e del melodrammatico (Il brutto all’opera. L’emancipazione del negativo nel teatro di Giuseppe Verdi, 2013). Ha deciato numerosi studi a Kafka (Walter Benjamin lettore di Kafka, 1994; Kafka a Milano. La città, la testimonianza, la legge, 2013). Sono infine usciti nel 2017 Incontri. Per una filosofia della cultura, e gli scritti autobiografici: In fondo al giardino. Ritagli di memorie, 2014 e Un’insostenibile voglia di vivere. Frammenti di memorie e riflessioni, 2017.

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